L'intestino felice di Giulia Enders
Anche se non sono solita leggere bestsellers di ultima uscita o libri saggi o romanzi, che dir si voglia, che scalano in breve tempo le classifiche, l'Intestino felice di Giulia Enders ammetto che mi aveva incuriosita non poco. Sarà che per me Sonzogno è una casa editrice di riferimento, sarà che la scrittrice è tedesca, o forse perché è laureata in medicina, ma mi attirava. L'ho letto in breve tempo, anche perché Giulia è brava, non c'è che dire. Sa conquistare con la sua scrittura semplice ma intelligente e non è per nulla una che se la tira, anzi, è simpaticissima. Una ragazza giovane, ancora dottoranda, che però riesce con parole semplici e d'effetto a colpire nel segno, conquistando il lettore con le sue battute dal fondo scientifico. Sì perché la ragazza è preparata, è amabile e si fa voler bene, come l'intestino, che sembra un organo oscuro e "brutto" ma in realtà è colmo di significati importanti e la vera base della nostra salute. Lui "sente" tutto: i nostri umori, lo stress, il cibo che gli ficchiamo dentro quando lo stomaco ha voglia di "qualcosa di buono"... insomma, il nostro intestino è un cervello a tutti gli effetti, e Giulia non sbaglia, dato che è chiamato anche "sistema nervoso enterico".
Sorrido alla lettura di questa ragazza piena di gioia ed entusiasmo, e normalmente ignara di ciò che le aspetta nel mondo lavorativo, che forse fa perdere, a lungo andare, la verve dell'emozione dell'aiutare gli altri, quella che ti spinge a scegliere percorsi di laurea e mestieri come il nostro. Ma la sua voglia di condivisione, di far partecipi tutti alla vita quotidiana intestinale è a dir poco sorprendente!
Alla fine del libro ci sono tutte le bibliografie essenziali, che se si vuole si possono approfondire. Certo alcuni concetti sono molto personalizzati e non sempre condivisibili, ma al lettore che non ha un bagaglio scientifico questo non deve per nulla interessare, ogni riflessione personale può sicuramente aiutare a vivere meglio.
E allora viva l'intestino, l'organo più bistrattato del pianeta, che vi parla immensamente e vi ricorda che voi siete ciò che lui ha creato! In che senso? Non vi resta che leggerlo!