Cesare Pavese - La bella estate


Primo libro di una trilogia (seguito da Il diavolo sulle colline e Tra donne sole), La bella estate racconta la storia di una ragazza adolescente che scopre l'amore e il sesso, sullo sfondo di una Torino grigia e quasi appannata. Ginia è una giovane ragazza che  non ancora donna si innamora di un pittore che frequenta l'ambiente artistico e sregolato della boheme torinese. Il ragazzo riuscirà a sedurre Ginia, e l'amore non corrisposto viene descritto amabilmente, ingenuamente, in modo dettagliato ed estremamente realistico, nonostante a viverlo sia una donna e non un uomo. Libro di grande e profonda sensibilità, colpisce meno degli altri due, ma forse bisogna anche provare ad immedesimarsi in quegli amori che, quando si è ormai cresciuti, paiono a volte quasi dimenticati. L'arte del sentimento si fa pura ed estrema, Ginia soffrirà, come soffrono tutti gli innamorati, adolescenti o meno, in qualche modo voluti e non corrisposti.

"un certo mondo borghese, che non fa nulla e non crede a nulla"
"non bisogna conoscersi per volersi bene"
"nessuna ragazza è bella come una collina"

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Nota

Questo blog rappresenta una raccolta di opinioni personali e pertanto soggettive. Le foto delle copertine sono tutte tratte da web.