Umberto Eco - La misteriosa fiamma della regina Loana


Un libro veramente bello. Lungo, se non amate la storia anche lunghissimo. Idea geniale quella di Eco: ripercorrere attraverso un romanzo il periodo storico in cui è vissuto, ricordandone aneddoti, speranze, vicende e soprattutto riportando alla luce la stampa, i giornali, i fumetti, le locandine, i libri, la scuola..un po' tutto ciò che riguarda l'ambiente letterario e di chi si sente dentro poeta. Un uomo che un giorno perde la memoria e non riesce a ricordare chi è. Si reca dunque nella sua casa di campagna, sperando che qualcosa possa fargli ricordare se stesso. Ed Eco sfoglia tutto, entra in una soffitta di ricordi e apre il suo cuore di bambino, di ragazzo, di giovane adulto e poi di uomo alla vita. Un quadro davvero storico arricchente, incastonato all'interno di una storia come tante, romanzata ma estremamente realistica.




Il tutto accompagnato da foto dell'epoca. Ho apprezzato il libro e lo consiglio, è davvero ottimo. Non avendo vissuto il periodo della guerra non posso di certo essere entrata nel vivo di certi sentimenti, ma qualcosa posso ricordare dai miei studi, dai racconti di mia nonna. Troverete riflessioni sui primi fumetti di Topolino, aneddoti religiosi, locandine di film ormai estinti, copertine dei primi giornali di moda, di libri delle primissime edizioni, le sigarette (fez, murad, la marquise, sublimes, ecc.), le scatolette di latta delle caramelle, i libri scolastici di allora, i gialli, i romanzi dell'orrore, ma anche Pinocchio, Ciuffettino, il Giornale Illustrato dei Viaggi, Buffalo Bill, i primi libri di avventura (Il corsaro nero, Sandokan), le filastrocche per bambini (Maramao perchè sei morto?) e poi naturalmente la guerra, la tristezza dei libri fascisti, la radio, i nascondigli segreti, ma anche le cartoline, le foto, i giornali scandalistici e molto, moltissimo altro. Per l'autore un ripercorrere la sua vita tramite una chiave coloratissima, per il lettore un vivere (se non rivivere) certe emozioni, e una scoperta ad ogni riga, ogni pagina. Sicuramente uno dei suoi libri più belli, da leggere ma anche da tenere in libreria. 

"la disperata solitudine delle rette parallele che non si incontrano mai"
"aprile, il più crudele dei mesi"
"bella tu sei qual sole!"
"è del poeta il fin la maraviglia!"
"io devo entrare nella caverna da solo"
"continuo a vivere di enciclopedia"
"non farti intossicare da tutto quello che leggi!"
"la radio, la voce che incanta"
"nella nebbia le persone sembrano ombre"
"dove sarà l'albergo delle tre rose? Ovunque, per me"
"chi ti ha detto che la libertà è un regalo?"
"la ricerca è una passione, non un piatto che si mangia freddo come la vendetta"
"è la parola che manifesta il suo potere, non l'immagine"
"se a un tratto cessassi di pensare, cosa accadrebbe dopo?"
"si sa, se l'Inferno c'è, è vuoto"
"io penetro i segreti della vita"
"ci si abitua a stare sottoterra"
"non sono mai uscito dai libri"
"leggo e m'infiammo"
"perciò scegliamo, FILTRIAMO!"
"non posso assumere su di me il dolore del mondo intero, mi sia concesso il dono di un feroce egoismo. Io vivo con me stesso e per me stesso. Questa per ora, e forse per sempre, è la mia vita"
"ad andare a una partita si perde l'anima"
"legge e fantastica, s'abbevera di solitudine"
"non ce la faccio ad abbandonarmi, voglio sapere chi sono"
"si è pazzi sempre rispetto alla norma degli altri"



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Nota

Questo blog rappresenta una raccolta di opinioni personali e pertanto soggettive. Le foto delle copertine sono tutte tratte da web.