Victor Gischler - Notte di sangue a Coyote Crossing
Notte di sangue a Coyote Crossing (il The Deputy italiano) è un altro bel libro di Victor Gischler tradotto da Luca Conti per la casa editrice Meridiano Zero. Sempre piacevole da sfogliare e da toccare, con una copertina invitante che già fa intravedere lo sfondo su cui si svolge la scena: un misto di western e noir al confine tra Stati Uniti e Messico.
Il protagonista è Toby, un giovane aiuto sceriffo part-time che spera di fare carriera, a cui il capo ha commissionato l'ordine di controllare un cadavere per tutta la notte. Una notte che si fa lunga l'intero romanzo e che, dalla sparizione del cadavere di Luke, porta alla luce tutti i misteriosi tramacci e gli altarini in cui è immerso (o se vogliamo, sommerso) il piccolo paese di Coyote Crossing. Un luogo dimenticato da Dio, dove tutto può succedere, dove l'elettricità funziona un giorno sì e uno no e dove rimanere isolati senza campo per il telefono è all'ordine del giorno.
Toby ha una giovane moglie e un bambino appena nato e i tre vivono in una roulotte, dandosi da fare tutti i giorni per sbarcare il lunario. Toby sa che può essere promosso, ne è convinto e l'unica soluzione è quella di ritrovare a tutti i costi il cadavere di Luke. Le vicende però scorreranno veloci e il lettore viene catapultato, come ogni volta, in una corsa che sembra non avere fine né scampo, trovando forse uno spiraglio di pace soltanto nelle ultimissime pagine.
Anche qui un Gischler emozionante, anche se il romanzo sembra più studiato che scritto di getto, vi è la volontà di soffermarsi in riflessioni più profonde, sulla vita, sulla famiglia, sulla crescita dei figli, sulla carriera. Ma poi la propria terra ti avvolge sempre con la sua crude dolcezza, senza darti modo di scappare, se sei come lei. Dentro. Uno scenario da film americano (o meglio, da film di Tarantino), dove western e cowboy, messicani, pulp e noir si fondono in una vicenda incalzante e devastante.
1 commenti:
hooray for Gischler!
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