Dacia Maraini - La lunga vita di Marianna Ucria


Dopo anni di consigli di mia nonna mi sono decisa a leggere questo libro, che sinceramente mi ispirava poco. Mi piace la Maraini, la considero molto profonda e sensibile. Un libro che ho amato fin dalle prime pagine, un personaggio che nasce, cresce, diventa adulto in sordina. Marianna, questa bambina che diventa donna all'improvviso, che si trova davanti una situazione ingestibile, che non riesce ad affrontare e che le cambierà per sempre la vita. Marianna, una bambina sordomuta che ama, capisce, osserva ma non può parlare. Una bambina considerata diversa, a cui manca la voce, che si sforza, ma che poi lascia perdere e si rinchiude nella sua solitudine. Una bambina che diventa donna in fretta, a fianco dell'uomo che ha più odiato, e che sa condurre la sua forza interiore nella famiglia, nel rispetto, nei valori, contenendo rabbia, orgoglio, tristezza, infelicità soltanto per sè. Carattere, perseveranza, rigore, amore. Sentimenti amabilmente descritti in una storia dolorosissima e di profonda solitudine, ma che riesce a dare e a far sentire ancora speranza e voglia di vivere. 

"non sempre scappando si scappa davvero"
"l'azione è scelta e la scelta è necessità"
"i figli si vedono dai denti"
"è difficile amare qualcuno di cui non si conosce la voce"
"uscire da un libro è come uscire dal meglio di sè"
"lo sguardo alle volte può farsi carne"
"le risate sono un modo per farsi coraggio"
"è lei che ha perso tutto perdendo la voce"
"osservatrice disincantata della sua gente"
"i sogni sono in qualche modo più corposi della realtà quando diventano una seconda vita a cui ci si abbandona con strategica intelligenza"
"alle volte è l'amore degli altri che ci innamora: vediamo una persona solo quando essa chiude i nostri occhi"

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Nota

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