Walter Veltroni - Il disco del Mondo
Ho comprato questo libro incuriosita dalla figura di questo misterioso musicista, Luca Flores, che non conoscevo. Un libro con un dvd (che il mio pc non legge). Purtroppo non ne sono rimasta entusiasmata. Ho trovato un Veltroni eccessivo, molto profondo si, capace e in grado di trasmettere emozioni, ma eccessivamente forzato. Il libro è un lungo racconto, con fotografie, della vita di Flores, musicista incompreso, se vogliamo depresso, diverso dagli altri, che non trova pace. E da musicista..posso capirlo perfettamente. Ma la versione data dall'autore non mi convince. C'è solidarietà, affetto..ma non trovo alcuna comprensione dell'animo. Un'insoddisfazione non si può ridurre a depressione, dolore..è un qualcosa che riguarda l'anima, che ti porti dentro, non è soltanto una sconfitta di fronte a fatti tragici avuti nella vita..che, chi più chi meno, tutti abbiamo avuto. Un musicista malinconico, triste, solo..ma geniale.
Certo il libro lascia diversi spunti di approfondimento, ti fa venire voglia di ascoltarne la musica, ma il pezzo tanto decantato da Veltroni..mi ha messo addosso una tristezza malinconica quasi lacerante. Sono impressioni. Mie impressioni. Il libro può infatti piacere e non piacere. A me ha lasciato poco, perchè dentro me la distanza tra l'autore e il suo amato Luca..è parsa infinita.
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