Victor Gischler - Sinfonia di piombo

Sinfonia di piombo è il nuovo romanzo di Victor Gischler tradotto in Italia dall'abile mano di Marco Piva Dittrich edito da Revolver libri di Matteo Strukul, e non potevo lasciarmelo scappare! Copertina morbida (e disegno bellissimo!) con una fantastica eroina in primo piano (mi ricorda un altro romanzo!) e prezzo davvero competitivo: appena 13,50 per un vero cult.

Victor Gischler non mi stupisce più, i suoi libri sono eccezionali, una vera adrenalina di emozioni che ti fa correre fino alla fine. Questa volta la vicenda si snoda attraverso la vita di tre protagoniste d'eccezione: tre donne, tre sorelle, tre sicarie, durissime, un po' pazze e tremendamente carismatiche!

Siamo a NYC, Dan e Mike sono due fratelli sicari, ma durante un'esecuzione, Mike uccide involontariamente una bambina e si ritira nelle campagne dell'Oklahoma a coltivare vigneti. Vuole cambiare vita, la mala non fa più per lui, o forse lui è semplicemente cambiato.



Dopo 40 anni, il figlio di Dan, Andrew, si trova inchiodato in una vicenda da cui non può uscire: ha visto qualcosa che non doveva. Costretto a scappare, si ricorda di una vecchia foto donatagli dal padre con un numero di telefono che avrebbe potuto usare in caso di emergenza: quello dello zio Mike.
Andrew, poco più che adolescente, scappa in Oklahoma, trascinandosi dietro una scia di sicari che lo vogliono a tutti i costi morto. Tra questi, la splendida Nikki, un killer spietato che uccide per lavoro. Ma Nikki, infortunatasi al polso, non se la sente di affrontare il viaggio e manda in avanscoperta la sorella Maddy, che ormai ha cambiato vita, ma che le deve un grosso favore. Da qui tutto precipita ed entra in ballo anche Lizzy, la terza sorella, una diciottenne incazzata con il mondo e fuori di testa, che non vede l'ora di uscire dall'ospedale psichiatrico in cui è stata inserita proprio dalle sue sorelle...

Personaggi splendidamente delineati e uno più bello dell'altro, a partire dalla scelta delle tre "occhi di gatto" (ma molto più incazzose) fantastiche, alle riflessioni umane sulla giustizia o meno di un lavoro così sporco, uomini e donne freddi ma non privi di coscienza, perfino la madre di Nikki, ex agente della CIA,  con la demenza senile che ammazza a sangue freddo scambiando le persone per qualcun altro!!

Un romanzo riuscitissimo, veloce, spietato ma che rimane in qualche modo scritto da un cuore romantico, perché alla fine la redenzione può esistere, ma forse non coesistere. Victor ci lascia una cupa speranza in merito: la famiglia, l'amore, la musica...

1 commenti:

MATTEO STRUKUL ha detto...

Poche parole per centrare l'anima di un libro! Che bella rece Vale!

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Nota

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