Massimo Carlotto - L'oscura immensità della morte
Forse non è stata una scelta felice quella di approcciarmi alla lettura di Carlotto con questo libro. Le storie dell'Alligatore sono più easy e di più leggero impatto emotivo.
Massimo Carlotto è uno scrittore che ho appena scoperto e che mi piace. Ma troppo duro e nerissimo, soprattutto in questo libro. La narrazione è talmente veloce che non dà scampo, ti inchioda alla storia e lo fa in modo vorace, senza lasciarti il tempo di pensare a nulla se non al suo libro e a come finirà. Si legge in poco meno di un giorno, e per i più allenati, in qualche ora.
La storia di Silvano e Raffaello. Il primo vittima del secondo, un rapinatore dilettante che gli ha ucciso la moglie e il figlio e che, a distanza di quindici anni, gli chiede la grazia perché malato di cancro.
Dopo così tanti anni la ferita di Silvano è ancora vivissima. Inizialmente riluttante al solo pensiero di aiutare il suo carnefice, dopo poco cambia idea, pensando a quale vantaggio la cosa possa portargli, ovvero incontrare il complice di Raffaello, quello che, a detta sua, ha sparato davvero.
Una serie di eventi ignobili passano per la testa di Silvano, che cercherà in tutti i modi di farsi vendetta da solo, diventando più cattivo di Raffaello, lasciandosi trascinare da sentimenti senza nome e che lo porteranno, inevitabilmente, alla pazzia.
Un libro forte, che mi ha regalato molti sentimenti negativi e mi ha fatto anche un po' paura. La mia prima reazione è stata: non leggerò più un libro di Carlotto. Non sono passati neanche dieci giorni che ne ho cominciato un altro. Sicuramente un autore di talento, bravo e dotato ma, anche se non scrive in modo violento, lascia sempre qualcosa di duro dietro di sé, qualcosa che affascina ma che spaventa anche.
L'ambientazione nel Nord Est poi mi fa sentire a casa. L'autore è di Padova, esattamente come me, e parla di zone che conosco molto bene, locali compresi. Questo lo rende un brillante autore di noir all'italiana, con personaggi che sono sempre veneti e comunque problematici.
Un autore che bisogna senz'altro conoscere, se si è appassionati di noir e gialli, ma tenendo ben presente che la crudezza fa parte dei suoi romanzi, e ve la trascinerete dentro nel cuore, se siete molto sensibili.
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