Sherry Argov - Falli soffrire

Un manuale per le brave ragazze o per le ragazze stronze? Mamma mia che libro, ne sono quasi sconvolta.
Ovviamente un regalo, mai avrei potuto pensare di comprare un libro del genere. Ma Sherry Argov appare docilmente spietata e i suoi consigli non sono poi così da sottovalutare. 

In sostanza il libro sintetizza le regole per poter conquistare gli uomini. Diciamo regole generali che possono essere applicate alla maggior parte degli uomini. E il titolo, ironico ma non troppo, "Falli soffrire", è decisamente azzeccatissimo, soprattutto se siete delle donne zerbino che vi lasciate addomesticare da qualunque "stronzo" passi al vostro cospetto. Inutile dire che la adoro, Sherry Argov, è il genere di donna lottatrice che ti può far provare il Paradiso, ma anche l'Inferno.


Il libro è piuttosto schematico e a volte essenziale. Direi in alcuni punti anche piuttosto utile. Ma non dimentichiamo che gli uomini non sono tutti uguali e che, soprattutto, quando si ama, le regole non si riescono mai (o quasi mai) ad applicare. Mi sono chiesta a cosa possa servire un libro del genere a una stronza, che sa benissimo come comportarsi con gli uomini, e di conseguenza far cadere ai suoi piedi l'uomo che vuole. Esistono davvero delle donne così deboli da accettare qualunque cosa fin dal primo appuntamento, anche se non sono innamorate? Se sì, spero proprio che siano una minoranza!
L'analisi psicologica del genere maschile è comunque ottima. L'autrice è brillante ed intelligente, e gli uomini li conosce benissimo! Credo che questo libro possa tornare utile alle inesperte, forse alle giovanissime. Ma è anche un manuale simpatico da regalare a qualche amica un po' sfortunata in amore, che possa riderci sù e prendere nuova forza da una scrittura sicuramente coinvolgente, amabile e vincente! Complimenti all'autrice!




3 commenti:

Libri e libretti ha detto...

Il titolo è inquietante.

loveandbooks ha detto...

Perché ti immedesimi. Invece è piuttosto ironico, come l'autrice e come tutto il libro. Trovo più inquietante l'associazione titolo-copertina.

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto subito il titolo e lo comprai. Da allora lo rileggo ogni tanto che ne sento il bisogno, come una bibbia quasi!

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Nota

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